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Il berimbau è molto più di un semplice strumento nella capoeira. È il cuore pulsante di questa arte, ne detta il ritmo, il passo e l'energia del gioco.
Questo strumento musicale di origine africana, unico e apparentemente semplice, ha un significato culturale ed emotivo profondo, non solo per i capoeiristi, ma per chiunque ascolti il suo suono ipnotico. In questo articolo, esploreremo la storia del berimbau, il suo ruolo nella capoeira e il modo magico in cui unisce la comunità dei capoeiristi in tutto il mondo.
Il berimbau ha una lunga e ricca storia che attraversa continenti. Sebbene oggi sia associato principalmente alla capoeira, le sue radici risalgono all'Africa. Strumenti simili al berimbau, conosciuti come archi musicali, sono stati usati per secoli dalle tribù africane in cerimonie, celebrazioni e per comunicare. Quando gli africani furono portati in Brasile durante la tratta degli schiavi, portarono con sé la loro cultura, le tradizioni e gli strumenti, e il berimbau era tra questi tesori.
In Brasile, gli africani in schiavitù svilupparono la capoeira, un'arte marziale mascherata da danza, come strumento di resistenza agli oppressori e di preservazione della propria cultura. Il berimbau nel tempo divenne una parte essenziale di questa pratica, poiché il suo ritmo dettava il flusso dei movimenti.
Con il tempo, lo strumento divenne inseparabile dall'arte della capoeira, simboleggiando la libertà, la resistenza e lo spirito indomito di coloro che lottavano per la propria dignità.
Mestre Aranha suonando il berimbau Gunga. Foto di Francesca Ianes
Raccolta di beriba nei pressi di Recife, 2019. Foto di Ingridi Bomba.
A prima vista, il berimbau sembra ingannevolmente semplice. Consiste in un lungo arco di legno, solitamente realizzato in biriba, albero tipico della vegetazione della Mata Atlântica, e una corda d'acciaio tesa da un'estremità all'altra dell'arco, tradizionalmente estratta da pneumatici usati. Attaccata all'arco c'è una zucca essiccata e scavata (chiamata cabaça), che funge da cassa da risonanza e ne amplifica il suono. Nonostante questa struttura semplice, il berimbau produce una vasta gamma di suoni ed è incredibilmente versatile nelle mani di un musicista esperto e virtuoso.
Il musicista tiene in una mano una baqueta (un piccolo bastone) per colpire la corda d'acciaio, mentre nell'altra mano tiene una piccola pietra o moneta, nota come dobrão, per premere sulla corda e cambiarne l'intonazione. La cabaça è movimentata in modo da avvicinarla e allontanarla dallo lo stomaco del musicista, in modo da manipolare la risonanza del suono, dando vita ad un effetto quasi magico.
Nella capoeira, il berimbau non è semplicemente uno strumento musicale di sottofondo. Chi ha nelle mani il berimbau è colui o colei che comanda, che stabilisce il tono, il ritmo e persino lo stile del gioco. I capoeiristi ascoltano attentamente il ritmo del berimbau, poiché indica loro quanto velocemente o lentamente muoversi, che tipo di movimentazione e rituale adottare, quando essere giocosi e quando essere più combattivi.
Esistono tre principali tipi di berimbau, ognuno con una funzione specifica nella roda (il cerchio di persone in cui si pratica la capoeira):
Gunga: Il berimbau dal suono più basso, che guida il gioco. Stabilisce il ritmo di base e controlla il tempo.
Médio: Un berimbau a tono medio che aggiunge complessità al ritmo e supporta il Gunga.
Viola: Il berimbau dal suono più acuto, che improvvisa e gioca attorno al ritmo di base, aggiungendo creatività e vivacità alla musica.
Questi berimbaus, suonati insieme, creano un suono ricco e stratificato che alimenta l'energia della roda. I giocatori, mentre eseguono i loro movimenti, sono costantemente sintonizzati sui segnali del berimbau. Non è raro che il berimbau segnali un cambiamento nel tipo di gioco in corso, passando da movimenti lenti e fluidi a rapidi attacchi o movimenti più acrobatici.
Il berimbau svolge anche un ruolo cruciale nei toques, o modelli ritmici, ciascuno dei quali trasmette un messaggio o un'energia specifica. Alcuni toques sono giocosi, incoraggiando un gioco leggero e creativo, mentre altri sono più legati alla lotta, segnalando uno stile di gioco più combattivo. Ad esempio, il toque de Angola è lento e radicato, incoraggiando i giocatori a restare bassi e a intavolkare strategie, mentre il São Bento Grande è generalmente più veloce, spingendo i capoeiristi a essere dinamici ed esplosivi nei loro movimenti.
Nella Capoeira Regional, ideata da Mestre Bimba, si suona un solo berimbau, generalmente Médio, accompagnato da due pandeiros, così da formare quella che è chiamata Charanga.
Bateria di Capoeira Angola con un tre berimbau. Foto di Francesca Ianes
Charanga di Capoeira Regional con un solo berimbau. Foto di Francesca Ianes
Oltre al suo ruolo nella capoeira, il berimbau è un simbolo della resilienza della cultura africana in Brasile. Rappresenta un ricordo del dolore e della lotta affrontata in epoca di schiavitù. Oggi, il berimbau continua a unire persone di diverse estrazioni sociali, indipendentemente da provenienza, estrazione sociale o nazionalità.
Nella roda, il suono del berimbau unisce le persone, abbattendo le barriere e creando un senso di comunità. Le sue vibrazioni ritmiche possono raggiungere l'anima ed evocare emozioni che trascendono il linguaggio e la cultura. È uno strumento tanto spirituale quanto musicale, che ci ricorda i profondi legami tra movimento, musica e storia.
È chiaro, dunque, che il berimbau è molto più di un semplice strumento musicale nel contesto della capoeira. È l'anima e il cuore pulsante di questa arte brasiliana, di cui guida i movimenti, stabilisce il ritmo e ispira giocatori e spettatori. La sua profonda connessione con la cultura africana e il suo ruolo nella storia brasiliana lo rendono un potente simbolo di resistenza, unità e libertà, che racchiude in sé lo spirito di coloro che hanno lottato per una vita migliore.
Giuramento del Capoeirista scritto da Mestre Decânio, discepolo di Mestre Bimba, stringendo un berimbau, simbolo di unione, forza, rispetto della tradizione, della natura, dell'altr@ . Foto di Francesca Ianes